Il comico e il tragico a teatro nel secolo del serio

  • Data inizio ricerca

    01/05/2020

  • Coordinatore

    Francesco Fiorentino

  • Responsabili

    Silvia CarandiniMaria Grazia Porcelli

  • Gruppo di Ricerca
  • Simona Brunetti
    Università di Verona

    Silvia Carandini
    Sapienza Università di Roma

    Annamaria Cascetta
    Università Cattolica

    Cristina Consiglio
    Università di Bari Aldo Moro

    Annamaria Corea
    Sapienza Università di Roma

    Paola Degli Esposti
    Università di Padova

    Francesco Fiorentino
    Università di Bari Aldo Moro

    Gianni Iotti
    Università di Pisa

    Franco Perrelli
    Università di Bari Aldo Moro

    Maria Grazia Porcelli
    Università di Bari Aldo Moro

    Paolo Sommaiolo
    Università di Napoli "L'Orientale"

    Francesca Tucci
    Università di Palermo

    Claudio Vicentini
    Università di Napoli "L'Orientale"

    Jean-Claude Yon
    Université de Versailles

    • Scheda scientifica

      La proposta di ricerca verte da una parte sulla pratica, la teoria e la critica teatrale nell’Ottocento, dall'altra sulle teorie del comico e del tragico elaborate lungo il secolo. Lungo il secolo lo sviluppo del sistema letterario (editoria, teatri, riviste, università) s’accompagna ad un vasto dibattito, attraverso il quale si ridefiniscono i valori e i significati della tradizione teatrale europea in rapporto ai gusti e alle ideologie. In particolare si elaborano nuove concezioni della comicità e del tragico che intrattengono relazioni complesse con gli illustri precedenti dei due generi. Per drammaturghi e critici si tratta, infatti, di ridefinire una nuova nozione di comico, in rapporto a quello aristofanesco o molieriano, come pure di ridefinire un tragico in dialogo con i Greci, Shakespeare, Corneille, Racine, Voltaire. Si tratta, infine, di stabilire, oltre al comico e al tragico, anche un registro serio, tipico del dramma borghese che trionfa in tutta Europa a partire dal 1848,  anche in questo caso spesso ancora in dialogo con una tradizione seppure più recente (da Nivelle de la Chaussée a Lessing e Diderot).

    • Calendario

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